Riposto. Nei giorni in cui abbiamo alloggiato a Giardini Naxos, il ramo di Riposto della FCE è veramente a due passi. Una piccola trasferta prima di colazione permette di essere al capolinea di Riposto per il treno che vi arriva alle 7.50. Il treno scende in doppia ma riparte alle 9.15 in singola. Sono fortunato, e quella che mi ritrovo davanti pronta a partire è la ADe 20 nel suo perfetto verde tradizionale, mentre dalla rimessa si affaccia un'ADe revampizzata. |
Riposto. Per enfatizzare l'inizio della rampa, subito al termine della stazione capolinea (Riposto e Giarre giacciono praticamente su un unico piano inclinato), scelgo questo panoramix in teleobiettivo. |
Mascali. Non è difficile precedere la ADe a Mascali, che a quell'ora è in luce perfetta. Nel povero orario del ramo Riposto, ormai ridotto a sole tre coppie di treni (più due di bus), questa corsa è di fatto il ritorno della corsa per gli studenti, ma c'è persino una viaggiatrice in partenza. |
Mascali. |
Randazzo. L'indomani ci dobbiamo trasferire nel B&B di Siracusa, dove resteremo per i restanti giorni. La strada migliore è quella che passa... da Randazzo, naturalmente! E' ancora la ADe 20 che parte a mezzogiorno e mezzo per poi fare la corsa degli studenti da Riposto, in doppia con l'automotrice rimasta là. |
Roccacalanna. Dopo la visita di Randazzo, che è una bella e storica cittadina, arriviamo a Roccacalanna in tempo per il treno delle 15. E' un moderno DMU Vulcano, ma a mio avviso in vista laterale dà il meglio di sé, e l'Etna un po' imbiancato resta uno spettacolo notevole. |
Passo Zingaro. Passeranno poi altri due Vulcano, ma c'è un ultimo treno al sole, verso le 16.30. Saliamo a Passo Zingaro e mi piazzo nel punto della curva in cui il sole è perpendicolare al binario: in pratica ho (quasi) in luce sia la testa, sia la coda. E sono ancora una volta fortunato: è una doppia bicolore arancio e verde: difficile chiedere di più! In testa la ADe 15 arancio... |
Passo Zingaro. ... e in coda la ADe 17 verde, tra cactus verdi e pistacchi spogli. |
Mascali. Qualche giorno dopo sono di nuovo sul ramo Riposto, e mi porto nella sperduta fermata di Cutula: uno dei punti, lungo la rampa tra Giarre e Mascali, in cui si riesca a inquadrare anche un pezzo di mare, con Taormina di sfondo. Attendo la corsa di mezzogiorno, e stavolta è in doppia: revampizzata + arancio. |
Terremorte. Per il ritorno cerco un punto in cui sia in luce il lato Randazzo, cioè l'ADe arancio. La scelta non è vastissima, e punto alla piccola fermata di Terremorte, con un bel pozzo in primo piano e lo sfondo delle colline che la separano dalla valle dell'Alcantara. |
Taormina. Un'altra mattina, durante i giorni a Giardini, vado ad attendere il primo Intercity per Roma. Dapprima arriva un Minuetto da Messina. L'inquadratura così vasta e spettacolare avrebbe meritato un treno un po' più corposo, ma ci si accontenta. |
Taormina. La novità della gita, bella o brutta che sia, sono le E.464 sugli IC. In realtà, vista la piacevole colorazione, non stanno nemmeno male, specie in uno scenario tanto incantevole come il golfo di Taormina, nella luce delle 9 del mattino, con l'Etna fumante di sfondo. |
Messina Marittima. Arrivo a Messina che è quasi l'imbrunire. Il ferry per le auto, con cui devo traghettare, parte fra oltre un'ora: un'ottima occasione per qualche scatto alla stazione marittima, cominciando con questa ora arancio che inquadra il fascio di binari verso Messina Centrale. |
Messina Marittima. Mentre passeggio per la stazione, una D.145 con la consueta carrozza scudo sta estraendo un lungo merci dalla nave. |
Messina Marittima. Scende la sera e il merci continua a uscire dal ferry. Il tempo lungo aiuta a dare l'idea di movimento in un contesto altrimenti molto statico. |
Foto 1-15/30 ^ Indice ^ Pag. successiva >>
[Indice della sezione / This Section] [Articolo principale / Main Page: SICILIA E CALABRIA]