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1928
LOC. GRUPPO E. 626
a c. continua 3000 V.
Potenza ................ cavalli vapore 2800
Velocità massima ........... Km/ora 95
1930
1934
LOCOMOTIVA GR. E. 428
a c. continua 3000 V.
Potenza ................ cavalli vapore 4000
Velocità massima ........... Km/ora 130
1940
LOC. GRUPPO E. 636
a c. continua 3000 V.
Potenza ................ cavalli vapore 2800
Velocità massima ........... Km/ora 95
L'E.636 è l'unica locomotiva, tra quelle presentate in questa pubblicazione, ad essere ancora oggi in servizio attivo, tra l'altro grazie al fatto che venne costruita per un arco di tempo eccezionalmente lungo, fino al 1962.
Per i servizi viaggiatori sulle linee vicinali vengono progettate elettromotrici pesanti.
1935
ELETTROMOTRICE E.624
a c. continua 3000 V.
Potenza ................ cavalli vapore 900
Velocità massima ........... Km/ora 100
Un sensibile miglioramento nel trasporto dei viaggiatori viene realizzato colle elettromotrici per servizi rapidi e cogli elettrotreni per servizi ultra-rapidi.
1937
ELETTROMOTRICE ALe 40-79-88
a c. continua 3000 V.
Potenza ................ cavalli vapore 400
Velocità massima ........... Km/ora 130
Potenza ................ cavalli vapore 1230
Velocità massima ........... Km/ora 200
1939
In realtà i 203 km/h non costituivano un primato mondiale. Lo era invece l'eccezionale media di 176 km/h sulla tratta da Lavino, alle porte di Bologna, fino a Milano Rogoredo, percorsa in 1 ora e 8 min (oggi gli Eurostar, seppure in condizioni di circolazione ben più affollate, impiegano circa 1 ora e 28 min).
1942
TRENO BLOCCATO
a c. continua 3000 V.
Potenza ................ cavalli vapore 1630
Velocità massima ........... Km/ora 110
Le macchine a corrente continua degli anni Trenta, E.626 ed E.428 in particolare, rappresentaranno una parte fondamentale del parco FS nei decenni successivi. Dalle E.636 poi, ultima evoluzione d'anteguerra, discenderanno buona parte dei gruppi di locomotive elettriche FS, fino alle ultime E.656 costruite nella seconda metà degli anni Ottanta.
Gli elettrotreni e le elettromotrici resteranno in servizio fino agli anni Novanta, i primi attraverso successive trasformazioni, le seconde sostanzialmente immutate.
Solo negli anni Sessanta, con lo sviluppo del primo programma ad alta velocità, rappresentato dalle ALe 601 e dalle E.444, si avrà un nuovo periodo di innovazione tecnologica paragonabile a quello d'anteguerra.
La rivoluzione successiva, permessa dall'elettronica, è infine storia degli ultimi vent'anni, mentre oggi è sempre più difficile parlare di scuola italiana e più spontaneo pensare a produzioni unificate su più vasta scala.