La "racchetta" da S.Babila al Verziere. Se gli assi attrezzati erano i grandi viali di scorrimento semicentrali, con il curioso termine di "racchetta" si andò a intendere una nuova via di attraversamento del centro storico, poco a sud del Duomo, inevitabilmente da ottenere per "sventramento" del vecchio tessuto urbano, secondo un modo di procedere che aveva caratterizzato una larga fetta degli interventi urbanistici dagli ultimi decenni dell'800 fino agli anni '30 (a Milano basta citare via Dante del 1890 o piazza Diaz negli anni '30). Le rovine della città bombardata dieci anni prima avevano fatto immaginare, forse con un po' di utopia, che fosse possibile volgere in positivo le demolizioni con una finalità viabilistica. La prima parte della racchetta, qui illustrata, fu effettivamente portata a termine (intorno al 1956), determinando la nascita del nuovo Corso Europa, che oggi, totalmente fronteggiato da palazzi moderni, si svolge proprio seguendo i segni rossi sulla foto. Purtroppo la prima parte fu anche l'ultima, come vedremo tra un momento. L'immagine mostra anche il corso Vittorio Emanuele, con edifici in parte ancora in ricostruzione, e, luccicante al sole, la trama dei binari tranviari sull'anello di piazza Fontana e nel passaggio alle spalle del Duomo, lungo via Arcivescovado. |