Stazione Centrale. Passiamo al "centro ferroviario" della città, vale a dire l'attuale Piazza Repubblica, dove si trovava la prima stazione centrale (1864-1931). Qui si osservano alcuni celebri aspetti della primitiva ferrovia milanese: la linea per Venezia che "taglia" in rilevato il quadrato del Lazzaretto, il bivio della linea per Monza, appena a ovest della stazione, e il tracciato originale del 1840 della Milano-Monza che partiva dalla primitiva stazione di Porta Nuova, e che è indicato in bianco, in quanto dismesso con l'attivazione della stazione centrale. Vediamo poi il tracciato originale della Comasina, da Porta Garibaldi per l'attuale Corso Como e, di là della ferrovia, via Borsieri. Con la costruzione della nuova via Carlo Farini, più a ovest, la Comasina originale venne interrotta, e rimase solo un passaggio pedonale sopra i binari ("passerella") , esattamente dove oggi c'è il fabbricato viaggiatori di Porta Garibaldi. Dentro la cerchia dei Bastioni, spicca il rettifilo di via Moscova: il più lungo rettifilo interno alla cerchia. I Giardini pubblici non sono esplicitamente individuati come tali, ma erano sostanzialmente già organizzati fin dall'intervento del Piermarini (1783-86). Il Parco Sempione invece era ancora la Piazza d'Armi: il progetto di Alemagna di trasformazione a parco è infatti datato 1893 (ricordo che nel frattempo la Piazza d'Armi venne trasferita dove poi sarebbe stata realizzata l'Esposizione del 1906, successivamente la Fiera Campionaria, e infine oggi il quartiere City Life). Il Naviglio della Martesana (il rettifilo a destra della ferrovia per Monza) portava le acque all'interno dei Bastioni, attraverso via S. Marco, fino alla cerchia interna, visibile all'estremo inferiore del riquadro. Infine la cascina Pozzobonelli, in alto a destra e ancora esistente in Piazza Luigi di Savoia, individua grosso modo la collocazione dell'attuale stazione centrale. |