Paradossi tariffari di oggi
Perché Ramona di Bellinzona è più fortunata

Torna alla pagina iniziale delle notizie di attualità sulle ferrovie.

Torna all'articolo sulle tariffe ferroviarie.

Vai all'approfondimento Quale mercato tra i binari.


Ramona vive a Bellinzona e viaggia spesso in treno. Qualche volta si reca a Melide, utilizzando la linea suburbana S1 Biasca-Chiasso. Altre volte va a Lucerna per lavoro servendosi di un Intercity o di un Eurocity dall'Italia; altre ancora, per raggiungere San Gallo, prende un Cisalpino per Zurigo e poi un altro treno regionale.
Cambia la lunghezza del viaggio, e cambia dunque il suo prezzo, ma la tariffa è sempre la stessa. Sulla S1 così come sul Cisalpino o su una qualunque combinazione di treni.
Quali sono i vantaggi?
Quando Ramona fa il biglietto, non deve pensare al treno che prenderà e può scegliere anche all'ultimo momento di partire ad un'ora diversa; se il suo viaggio prevede di utilizzare più treni, il biglietto è sempre uno solo.
Di più: Ramona impiega sempre il miglior tempo per giungere alla sua destinazione. Non c'è nessun treno più veloce del Cisalpino per portarla a Zurigo, ma non c'è nemmeno un treno più veloce della S1 per farla arrivare a Melide. Ramona viaggia sempre alla massima velocità possibile, e la massima velocità, qualunque essa sia, ha lo stesso prezzo.

E siccome Ramona viaggia sempre di più, ha deciso di acquistare un Abbonamento Metà Prezzo. D'ora in poi ogni biglietto costerà esattamente la metà, ma ancora una volta la tariffa sarà una sola, per qualunque tipo di treno.


La spiegazione

La segmentazione del mercato è una politica commerciale assai usata.
In Svizzera si è scelto di segmentare direttamente la domanda, attraverso l'Abbonamento Metà Prezzo; la tariffa diventa un attributo del viaggiatore: chi fa tanti viaggi, ha convenienza ad acquistare il Metà Prezzo; gli altri pagano la tariffa intera. Ciascun gruppo conserva però la massima flessibilità nell'utilizzo dell'offerta, cioè dei vari treni. Questa scelta è coerente con l'esistenza di un Sistema ferroviario, basato su un orario cadenzato integrato.
In Svizzera nessuno "paga" la velocità del singolo treno, ma tutti si ripartiscono la spesa per la velocità del Sistema, che è la vera qualità del prodotto treno.

In Italia, al contrario, si è preferito segmentare l'offerta, legando il prezzo alla velocità/qualità del singolo treno. Al viaggiatore si offre cioè la scelta fra più treni, e il viaggiare alla massima velocità possibile diventa una questione di prezzo. Su alcune relazioni (non su tutte) posso scegliere il treno costoso per viaggiare più veloce. Altrimenti spendo di meno, ma la velocità non è più quella massima.
Anche questa impostazione è perfettamente legittima, ma i casi di Lucia e di Norma dimostrano che essa rischia di presentarsi assai meno equa, non appena il viaggiatore è costretto ad utilizzare, per il suo spostamento, una sequenza di treni di qualità/prezzo diverso.
E tu che treno scegli?


[Indice della sezione / This Section]

[Home page]