Scritto a settembre 2010
Naturalmente questo è un elenco senza alcuna pretesa di esaustività, ma messo insieme per dare un'idea dei tipi di carrozze più rappresentativi delle FS nel corso dei decenni. Per ogni famiglia ho messo il figurino di una carrozza (a volte scelta in modo abbastanza arbitrario tra i vari modelli di quella famiglia) in una delle colorazioni che ha rivestito. Nei riquadri di destra ho poi indicato tutte le colorazioni, a loro volta riepilogate in fondo, dopo le note.
Disegno e note |
Vers. |
Anni |
Vmax |
Q.tà |
Internaz. |
Colorazioni |
100porte Tipo 1906/1907 sud/1910 Cassa in legno, a scompartimenti; in alcuni modelli i finestrini sono solo quelli delle porte; sono comunque meno numerosi che non nelle 100porte classiche (ricostruite). |
|
fino anni '50 |
|
|
|
|
Tipo 1921, serie 10.000, 20.000, 30.000, 50.000, bag. 80.000 e postale 1300 Prime carrozze a cassa metallica a scompartimenti, finestrini "doppi" esclusa la 3a classe. Sedili in legno in 3a, imbottiti in 1a e 2a. 15 unità di 3a classe poi ricostruite come carrozze salone (1961-62); 80, sempre ex 3a, ricostruite come bagagliai (dal 1977, coloraz. arancio viola per treni navetta). Il totale unità si riferisce ai tre modelli base: 10.000, 100 unità; 20.000, 271 unità (costruite tra il 1927 e il 1932) e 30.000, 710 unità. Simili per impostazione, ma a 2 assi, anche i bagagliai serie 90.000 e 92.000. |
1 2 3 M U |
fino 1989 |
120, poi 100 |
1081 |
Fino 1945 |
|
A due assi, serie 35.000 Struttura simile alle Tipo 1921 ma realizzate a due assi, a salone, con finestrini piccoli (come sulle 30.000). Con le successive Corbellini 35.300, sono le uniche carrozze a due assi utilizzate nel dopoguerra. Sono esistite anche poche unità simili ma realizzate a terrazzini (utilizzate tipicamente per "treni speciali" negli anni '70-80). |
3 |
fino anni '70 |
90 |
|
No |
|
Centoporte Tipo 1929R serie 36.000 La versione classica sono le 36.000, ricostruite a cassa metallica su vecchi telai Tipo 1906 e 1907 sud, con 10 moduli a salone e corridoio centrale, divisi in 4 ambienti (3+2+WC+2+3), 6 porte per fiancata funzionanti e 4 bloccate, sedili in legno. La quantità si riferisce alle 36.000, di cui 1300 costruite nel 1931-39 e le restanti nel 1948-51. Altre serie sempre a salone: ad es. le 39.000 (ricostruite anch'esse), con un "minivestibolo" a un'estremità. Le miste sono in genere a scompartimenti e corridoio laterale, almeno in 1a e 2a classe (a salone in 3a): ad esempio le 67.500, che sono appunto la versione mista delle 36.000 (ricostruite in 52 unità dai medesimi Tipi originali). Sono invece tutte a scompartimenti le 85 della serie 27.000 ricostruite nel 1950-52 (definite le "Centoporte confortevoli" perché già in origine di 2a classe e quindi con i divani imbottiti). |
3 |
fino 1986 |
120, poi 100 |
1418 |
No |
|
Tipo 1937, serie 32.000 Per la prima volta finestrini "doppi" e sedili imbottiti anche in 3a classe (evoluzione della serie 31.000, di poco precedenti, con sedili di legno e finestrini singoli). La famiglia comprende anche carrozze di altre classi. |
2 |
fino 1991 |
120 poi 100 |
|
Fino anni '60 |
|
"Corbellini", varie serie In parte di nuova costruzione (serie 34.700) e in parte ricostruite su vecchi telai (tipo 1951R, serie 38.000, riconoscibili perché la carenatura alle estremità è più corta di quelle di nuova costruzione e lascia più scoperti gli intercomunicanti). A salone, sedili in legno (poi parzialmente imbottiti), espressamente progettate per servizi locali, anche a due assi (90 km/h, nuova costruzione, serie 35.300) oppure in versione più lunga (ricostruite, serie 38.900). Utilizzate anche come rimorchi intermedi delle Varesine E.623 e dei treni navetta di prima generazione. |
2 3 |
fino 1989 |
100 |
|
No |
|
Tipo 1946, serie 33.000 Progettate nel 1940 e notevolmente innovative rispetto alle generazioni precedenti, sono state realizzate solo nel 1946-50 con i fondi del Piano Marshall. Confermano i sedili imbottiti delle 32.000 e per la prima volta hanno un finestrino ampio unico (anziché doppio). Sono le prime carrozze da 140 km/h (velocità che potrà essere raggiunta solo nel 1959 con le E.646). I primi 10 prototipi si distinguono per le nervature in rilievo sulle fiancate e la differente rastrematura alle estremità. La quantità si riferisce alle 33.000, ma la famiglia comprende anche carrozze di altre classi (la cosiddetta "famiglia 3": 13.000, 23.000 e 53.000). |
3 |
fino 1991 |
140 |
775 |
Sì |
|
Tipo 1955/57 Sono la prima generazione interamente postbellica e la prima realizzata già di 2a classe (non più di 3a). I finestrini si aprono "a manovella" (tipo Klein). Confermano gli scompartimenti a 8 posti in 2a classe, ma rispetto alle 33.000 l'aumento del comfort è dato dall'avere uno scompartimento in meno (9 al posto di 10) circa a pari lunghezza. Comprendono le prime cuccette italiane. Prime carrozze italiane da 160 km/h (alcune da 140, in funzione del tipo di carrello). La quantità comprende tutte le versioni realizzate. Sono note anche come serie 45.000 (che era precisamente la serie delle carrozze di 2a classe normali). |
1 2 M D |
fino c. 2000 |
140-160 |
408 |
Sì |
|
Tipo 1959 Simili alle 1955/57 (sagoma leggermente più alta, riconoscibili per la presenza di aeratori sul tetto). La quantità comprende tutte le versioni realizzate. Anche queste sono note come serie 45.000. |
1 2 M D U |
fino c. 2000 |
140-160 |
1259 |
Sì |
|
Tipo Y Serie prototipo, la prima di tipo unificato europeo, realizzata in pochi esemplari nel 1963-64 e poi superata dalle Tipo X (rispetto alle quali è leggermente più corta). |
1 2 M CC |
fino c. 2000 |
160 |
24 |
Sì |
|
Tipo X, 1964, 1968, 1970, 1975, 1979, 1982 Carrozze per servizi espressi e rapidi anche internazionali Prime carrozze italiane con lunghezza standard da 26.40 m e interperno da 19.00 m. Riprendono il modello standard tedesco (presso le DB realizzato già dagli anni '50). Prime carrozze italiane con scompartimenti da 6 posti in 2a classe. Dal punto di vista della colorazione, hanno introdotto il grigio ardesia. A partire dal Tipo 1970: con carenature, carrelli Fiat (anziché Minden-Deutz) e parzialmente con aria condizionata. Nel Tipo 1982 con tetto cannellato (cioè con nervature in rilievo). Alcune unità da 180 km/h negli anni '70 (filetto rosso alla base della cassa); alcune unità da 200 km/h nel 1987 (primi IC cadenzati Milano-Roma in sostituzione dei TEE). Tutte le unità del trasporto regionale ristrutturate a salone (in varie versioni) dal 2000. Le unità rimaste alla lunga percorrenza in colorazione XMPR/blu. La quantità totale indicata è relativa a tutte le unità costruite e comprende anche 525 bagagliai e postali. Alcuni bagagliai in colorazione arancio Z, gran confort e rosso MDVE. |
1 2 M CC SR D U |
dal 1966 |
160 |
4746 |
Sì, escl. XMPR |
|
TEE, Tipo 1969 Carrozze per servizi Trans Europ Express Scompartimenti, Salone, Ristorante, Furgone generatore (necessario in ogni composizione per l'alimentazione elettrica delle carrozze). Poi trasformate in Gran Confort normali. |
1 R D |
1972-1989 |
200 |
28 |
Sì |
|
Gran Confort, Tipo 1969 Carrozze per servizi rapidi interni Scompartimenti, Salone, Ristorante, Bagagliaio. I bagagliai erano in parte dei Tipo X colorati in Gran Confort. Una nuova ordinazione circa nel 1988 (riconoscibile per il tetto cannellato). Inoltre, per le ristorante, una nuova ordinazione circa nel 1987 (uniche Gran Confort in servizio internazionale). Utilizzo regolare a 200 km/h solo dal 1986. In parte ricostruite come ESCI [Eurostar City Italia] dal 2007 (solo a salone, abilitate al servizio internazionale). |
1 R D |
dal 1973 |
200 |
c. 336 |
No |
|
Tipo Z Carrozze per servizi Intercity interni e internazionali Ordinazione del 1975: carrozze "Eurofima" (nome della società europea di finanziamento); 99 unità in colorazione arancio. Prime carrozze di 2a classe con finestrini sigillati. 11 scompartimenti in 2a classe (cioè uno in meno che sulle Tipo X a pari lunghezza). Nuove ordinazioni più numerose nel 1985 e 1992, differenti solo per dettagli (es. finestrino della porta più stretto); colorazione grigia con filetti blu e in seguito a due toni di grigio e filetti gialli. Per le versioni arancio, i bagagliai erano in realtà dei Tipo X ricolorati. Negli anni '90 vennero realizzati anche bagagliai Tipo Z in colorazione a due toni di grigio (in realtà utilizzati per brevissimo periodo, a causa della pressoché contemporanea scomparsa dell'uso di bagagliai con i treni viaggiatori). Circa dal 1990 anche versione salone. Circa dal 1995 anche pilota (salone). In parte ricostruite come ESCI (solo a salone) dal 2007. |
1 2 D |
dal 1977 |
200 |
c. 833 |
Sì |
|
Piano Ribassato, Tipo 1968, 1975 Carrozze per servizi pendolari Prime vetture italiane con pavimento a 600 mm di altezza. Alcune pilota ricostruite senza intercomunicante (modello "Gallinari", già in arancio viola). Molte pilota ricostruite con nuova cabina simili alle E.464 (solo XMPR). |
2 P |
dal 1968 |
140 |
c. 1080 |
No |
|
Doppio Piano Carrozze per servizi pendolari Costruite da Casaralta su licenza francese. |
2 P |
dal 1980 |
140 |
c. 454 |
No |
|
Medie Distanze a vestiboli centrali MDVC Carrozze per servizi diretti e regionali Pilota a testata piatta attrezzata per il comando di locomotive elettriche; pilota con cabina alta per quelle diesel (cambia la tensione della condotta a 78 poli del telecomando navetta). |
2 M P |
dal 1982 |
160 |
c. 1228 |
No |
|
Medie distanze a vestiboli d'estremità MDVE Carrozze per servizi interregionali e regionali Pilota con cabina alta attrezzata per il comando di locomotive elettriche (la pilota ha aspetto, disposizione delle porte e passo dei sedili identici a quella MDVC "diesel"). |
1 2 P |
dal 1984 |
160 |
c. 1104 |
No |
|
Vivalto Carrozze a due piani per servizi interregionali e regionali |
1 2 P |
dal 2006 |
160 |
|
No |
|
Legenda versioni:
Dal 3 giugno 1956 la 3a classe diventa 2a e di norma la 2a diventa 1a (la 1a resta ovviamente tale).
La quantità indicata con "circa" si riferisce al numero di carrozze in esercizio a fine anni '90 e potrebbe non coincidere con le unità costruite.
La riduzione di velocità da 120 a 100 per le carrozze di tipo più vecchio è stata disposta intorno al 1978.
Per le carrozze Tipo 1955/57, 1959 e X, esistevano anche versioni non abilitate al servizio internazionale.
La tabella riepiloga solo le colorazioni delle carrozze. Sono pertanto escluse le colorazioni utilizzate soltanto su locomotive, elettromotrici e automotrici.
Verde vagone | |
Castano e Isabella | |
Blu e celeste (Treno Azzurro) | |
Castano | |
Grigio ardesia | |
Bordeaux e giallo sabbia TEE | |
Gran Confort | |
Arancio Eurofima | |
Ristorante Self Service | |
Arancio viola "navetta" | |
Rosso fegato e grigio beige | |
Rosso fuoco e grigio polvere (MDVE) | |
Gran Confort con filetti blu (per carrozze Z di seconda classe) | |
A due toni di grigio con filetti gialli | |
verde-bianco XMPR | |
XMPR (carrozze tipo X lunga percorrenza) | |
Eurostar City Italia (ESCI) |
Argomenti correlati