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It deals with news from Italian railways, historical documents, curiosities. Newer articles have an English abstract.
La trazione a corrente alternata trifase fu una singolarità italiana, durata per tre quarti di secolo, dal 1902 al 1976, che riuscì a fondere, in una curiosa armonia, pregi tecnici d'avanguardia con risultati estetici di grande fascino. Un insieme di articoli e di (tante) fotografie cerca di insegnare a "leggere le forme", almeno in modo antologico, di questo mondo inconsueto e sempre più lontano, ma ancora coinvolgente e profondamente unico. La qualità molto elevata delle foto e delle scansioni, tutte a 1024 pixel, credo differenzi significativamente questa raccolta da quanto offre oggi il web sulla materia.
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Una tabella di riepilogo, senza pretese di esaustività, dei principali tipi di carrozze FS.
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E' una nuova sezione che fa da magazzino a vari disegni ferroviari e tranviari, in genere tratti da testi d'epoca e forniti anche ad alta risoluzione, che si affiancano alla corrispondente sezione delle mappe storiche.
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Pagine scelte dall'omonimo libro di Evaldo Gaspari (1994), arricchite con alcune cartoline d'epoca.
Un cartello è ancora lì, sulla parete dell'edificio, blu in caratteri bianchi: impossibile non notarlo, impossibile non riconoscere l'architettura ferroviaria. Quella era la stazione, ma il binario non c'è più. Se si è fortunati, c'è la fermata dell'autobus, altrimenti un parcheggio, e anche assai affollato.
Dov'è finita la stazione? Se ne è andata. E' diventata una galleria, oppure un'autolinea. Difficile pensare che sia meglio così, che la stazione fattasi parcheggio non sia un altro pezzo di quel grande patrimonio dilapidato che è oggi la ferrovia italiana.
Guarda le foto.
Look at the photos of former railway stations: in most cases the signs with the name of the station are still there, but there are no more tracks: the railway was closed and the station area is now a car parking or a bus stop.
Nel 2005 le Ferrovie dello Stato italiane hanno compiuto 100 anni: mi è sembrato opportuno provare a scrivere, se non una storia organica, almeno un quadro di sintesi, un'infarinatura per chi voglia provare a conoscere un po' meglio le nostre ferrovie e i loro meriti, che spesso furono grandi.
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Acqua, carbone, energia: la locomotiva a vapore
Un'applicazione pratica di elettrotecnica: la guida di una locomotiva elettrica (aggiornato settembre 2009 con le curve caratteristiche di altre locomotive)
Una breve rassegna sui vari stili utilizzati nel tempo per scrivere i nomi delle stazioni. Nonostante le recenti ristrutturazioni operate da RFI, molti esempi sopravvivono ancora oggi.
Sempre aggiornato con nuove foto Leggi l'articolo / Read the article (with English abstract).
Appendice: iscrizioni originali a Firenze S. Maria Novella (didascalie italiane).
Addendum: Original Lettering in Florence Santa Maria Novella Central Station (English captions).
Dalla Rivista tecnica delle ferrovia italiane, 1936.
From the Technical Magazine of Italian Railways, 1936, with English abstract.
Alla metà degli anni Trenta, lungo la ferrovia della Riviera di Ponente, da Genova a Ventimiglia, molte stazioni avevano ancora il fabbricato viaggiatori in legno risalente alla costruzione della linea. Con il raddoppio del tratto Loano-Albenga, vennero realizzati due nuovi fabbricati, su disegno dell'Arch. Narducci, ancora oggi pregevoli per la pulizia e la razionalità delle loro forme. La descrizione dello stesso Narducci è accompagnata da disegni in formato compatibile con lo screensaver Traffic.
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Tutte le info dell'epopea delle E.645 storiche uscite dal deposito di Milano Smistamento tra il 1998 e il 2008.
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I numeri della E.636.147 e una grande scritta su un carro merci: come si rifinisce una locomotiva con lo stencil, aggiornato con il fregio dell'E.633.204
Leggi alcuni brani "ferroviari" tratti da una novella di Italo Calvino, da Il giornalino di Gian Burrasca e da un bellissimo e quasi sconosciuto romanzo di Giana Anguissola, Il signor Serafino.
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La ferrovia vanta una lunga tradizione di "sicurezza": tanti piccoli congegni, fin dai primordi, impedivano fisicamente le manovre sbagliate, di segnali o scambi, attraverso meccanismi semplici e geniali. Un manuale per futuri macchinisti ce lo racconta con la prosa dell'epoca.
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Steam Portfolio, pubblicato dalla celeberrima casa inglese Ian Allan nel 1968 è uno dei libri più affascinanti della mia collezione. Contiene oltre 370 fotografie, scattate da Malcolm Dunnett, Ian Krause, John Vaughan, Leslie Nixon, Roderick Hoyle e Paul Hocquard, negli ultimissimi anni prima della scomparsa del vapore regolare in Gran Bretagna (5 agosto 1968).
Ho provato a cercare i nomi di questi fotografi su Internet ma vi ho trovato solo scarne informazioni: credo possa essere utile riproporre alcuni di questi bellissimi scatti. Ho selezionato varie immagini tra quelle in cui più si respira l'atmosfera del vapore, e un "sapore" tutto British che mi auguro appassionerà anche i lettori più giovani.
Guarda le foto.
Steam Portfolio, published by Ian Allan in 1968 is possibly the most fascinating railway book in my collection. It contains some 370 photos by Malcolm Dunnett, Ian Krause, John Vaughan, Leslie Nixon, Roderick Hoyle and Paul Hocquard, edited by G. M. Kichenside and shot in the last years before the end of regular steam service in UK (August 5, 1968).
I've searched on the Internet for the names of these photographers, but only few data can be found. So I thought it would be precious to make a short gallery available for younger readers. I've tried to select some photos in which the "atmosphere of steam" is more evident.
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I biglietti Edmonson sono quei cartoncini di formato 3 x 5,6 cm che per decenni hanno rappresentato il tipo più semplice e diffuso di biglietti ferroviari. L'articolo ne mostra un interessante assortimento dagli anni '70 al 1995, quando l'introduzione delle obliteratrici ne sancì la scomparsa dalla rete FS.
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Forse nessun paese ha dedicato meno francobolli alle proprie ferrovie di quanto ha fatto l'Italia. Nell'anno del loro centenario, le FS hanno bandito un concorso per un nuovo francobollo ferroviario. Ecco che cosa c'era prima e che cosa (purtroppo) è arrivato.
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Vai ai bozzetti del concorso del Centenario.
Una panoramica di più di venti loghi, scudi e fregi frontali utilizzati sui rotabili FS.
Leggi l'articolo aggiornato con il nuovo logo XMPR FS "rosso".
Solo 18 anni fa, le spedizioni di messaggerie e piccole partite trasportavano di tutto, dai bulbi da fiore ai cartoni di pelletterie. Tra le carte abbandonate sul pavimento, nella stazione di Santo Stefano-Riva Ligure, emergono le lettere di vettura che testimoniano un servizio merci ormai scomparso.
Guarda che cosa si spediva.
Il testo completo dell'articolo originale apparso sulla rivista Ingegneria Ferroviaria del gennaio 1968, relativo alla celebre corsa Roma-Napoli della prima «Tartaruga».
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Si riporterà mai in efficienza la locomotiva 691.022, ospitata presso il museo della Scienza e Tecnologia di Milano, come sembrava dovesse accadere nell'estate del 2004?
E soprattutto, quale sarebbe la scelta globalmente migliore?
Leggi alcune considerazioni sulla vicenda.
Da una pubblicazione delle Ferrovie Nord Milano del 1942 viene riprodotta la Parte II "Istruzioni sull'uso delle locomotive".
La copertina dell'opera |
Leggi il testo oppure scarica il documento Word.
Era il 1983: ancora in quell'anno veniva indetto il Concorso compartimentale a premi per il decoro e l'abbellimento degli impianti, che premiava le stazioni con le migliori decorazioni floreali e il migliore aspetto. Non commento lo stato attuale della larga maggioranza delle stazioni minori, che, più che impresenziate, sarebbe meglio definire abbandonate.
Leggi il testo originale del bando.
...nella descrizione che ne dà, a soli nove anni dall'apertura, la prima edizione della Guida d'Italia del Touring Club Italiano, la celeberrima Guida rossa.
Nel linguaggio d'inizio secolo ancora si riflettono il lavoro, l'ingegno e la fatica di tutti gli uomini che realizzarono una pietra miliare nella storia delle comunicazioni europee.
Leggi la pagina della guida.
691 in servizio regolare, la ALTn 444 Belvedere che arriva dal deposito, ALe 883 con carrozze accodate! Questa era la ferrovia a Milano Centrale nel 1956.
Le fotografie sono state gentilmente fornite da Donatella Bove; l'autore è suo zio che, pur non essendo un fotografo ferroviario in senso stretto, amava comunque il mondo dei treni - per nostra fortuna!
Guarda le foto.
Si tratta del celebre convoglio che nel giugno 1954 percorse l'intera Genova-Ventimiglia a scopo fotografico. Le fotografie non sono inedite, naturalmente, ma sono moltissime, e sto cercando di radunarne qui il maggior numero possibile.
It's a train that run from Genova to Ventimiglia in 1954 for photo shooting, pulled by threephase engine E.431.015.
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Riproduzione di un album fotografico stampato intorno al 1945, con i principali rotabili elettrici delle FS, dagli esperimenti d'inizio secolo agli elettrotreni e alle E.636.
Guarda la raccolta.
Anche a Tigro piace la storia delle locomotive trifasi! (qui una foto dal libro Locomotive trifasi a comando multiplo, pubblicato nel 1983) |
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