Scritto a marzo 2022
Domanda: Sono uno studente dell'Università di Verona. Per approfondire l'argomento che sto trattando nella tesi di laurea vorrei sapere quali sono le compagnie ferroviarie, escluso Italo, che attualmente competono con Trenitalia nelle tratte media-lunga distanza e locale e quali sono le problematiche che ostacolano una società ad entrare nel mercato competitivo del trasporto ferroviario passeggeri.
Risposta: La liberalizzazione ferroviaria è un tema ahimè non particolarmente "di successo": se ne parla da anni ma con risultati che definirei nulli, a parte ovviamente Italo che è una realtà indubbiamente molto positiva, a livello italiano e anche europeo.
Qui di seguito un elenco di quello che (non) c'è sui binari italiani.
Le motivazioni sono presto dette: non esistono concorrenti, in particolare nel trasporto regionale (che è quello di cui mi occupo e di cui ho più diretta conoscenza).
I concorrenti sono sempre stati molto pochi, qualcuno c'era nei primi anni 2000, ma oggi il mercato è dominato dai "campioni nazionali", cioè gli ex monopolitisti come Trenitalia o DB. Ognuno si è ritagliato la sua quota di mercato, in genere a rischio imprenditoriale molto basso, con la particolarità che mentre ad esempio Trenitalia partecipa alle gare in Germania, nessuno sembra interessato a partecipare a gare in Italia, oppure nessuno sembra intenzionato a lasciar partecipare un competitor esterno.
E' un circolo vizioso: si fanno gare "finte", non contendibili (per esempio l'intero servizio di una Regione), partecipa solo Trenitalia, si crea l'impressione che il mercato sia chiuso, nessuno è intenzionato a partecipare. Anche perché la gare richiedono quelle che si chiamano "certezza di risorse" e "certezza di regole", due cose che purtroppo in Italia sono state alquanto carenti, soprattutto nel periodo cupo intorno al 2008-2012, quello in cui Trenitalia, in un contesto normativo confuso e incerto, ha sfruttato la propria robustezza societaria per consolidare il proprio monopolio, ponendosi di fatto come l'unica "alternativa" nel trasporto regionale.
Altri spunti, le ultime volte in cui ho toccato l'argomento, ormai vari anni fa: questo articolo (in particolare l'ultimo paragrafo "L'ultimo punto da affrontare") e questa presentazione del 2013.