Escursioni di archeologia ferroviaria

For foreign visitors: the section San Lorenzo-Ospedaletti was closed in September 2001 and replaced by a new double-track line, 95% of which is in tunnel (including the new underground station in San Remo). During 2002, all tracks have been removed from the original line, which now appears as a simple roadbed, and can be used as a pedestrian promedade. In 2001 many politicians foresaw a wonderful future with a tram or a trolley bus running along the see. Of course, nothing has been realised yet, except some parking places in Arma, Ospedaletti and San Remo stations...


San Lorenzo-Ospedaletti ieri e oggi

La ferrovia è stata chiusa nel settembre 2001; nel corso del 2002 il binario è stato interamente rimosso, tanto che oggi l'intera tratta, lunga circa 24 km, è costituita dalla nuda massicciata. E' pertanto possibile seguire la linea solo a piedi, non in bicicletta.
Se si escludono le gallerie di San Lorenzo e di Capo Nero, di 1521 e 1731 m rispettivamente, tutte le altre gallerie sono di breve lunghezza e si concentrano nel solo tratto tra Arma e San Remo. Nell'agosto 2002 la rete che era stata posta agli ingressi si presentava scostata a sufficienza, per permettere di passarvi senza problemi. Una citazione particolare merita la galleria del Capo Verde, lunga 325 metri, in curva costante. Se la si percorre a piedi, senza illuminazione, proprio quando scompare del tutto la luce proveniente dalle proprie spalle, ecco che si intravede il primo bagliore dell'uscita!

Dalla Guida Rossa del TCI, Liguria, prima edizione, 1916, scala dell'originale 1:250.000
La carta ritrae la linea senza la galleria di San Lorenzo e la nuova galleria di Capo Nero (più lunga dell'originale), realizzate intorno agli anni Venti.

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la carta.

Il luogo più celebre di tutta la tratta: Aregai di Cipressa, tra San Lorenzo e Santo Stefano, con un treno di bagagliai al traino dell'E.636.056 il 9 agosto 1995 e nello stato attuale, il 16 marzo 2003.

Un altro dei passaggi famosi: il "taglio" tra le case di Santo Stefano, come si presentava nell'agosto 2002, poco prima che il binario venisse rimosso.

L'ansa di Bussana, con il treno turistico di carrozze tedesche TUI al traino dell'E.645.050, nell'agosto 1992, e come si presenta oggi (agosto 2003).
Non è solo scomparso il binario, ma anche l'orto alle sue spalle, allora coltivato da un vecchietto che arrivava con la sua Apecar, è da quest'anno un confortevole parcheggio per 200 auto...

Guarda qui le altre immagini di Arma e San Remo.

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