For foreign visitors: this section is mainly in Italian, as it contains my onw records from my railway trips. Some articles may include an English abstract or English captions for the pictures.
Quando viaggio, prendo una quantità piuttosto grande di appunti, che finiscono per accumularsi insieme ai dati più strettamente tecnici sulle foto e sui treni. E allora provo a ricopiarne qualcuno qui, in questa nuova sezione di "cronache di ferrovia", augurandomi che possano interessare anche il lettore.
Due libri fotografici completi | ||
6/2012 | Segni di ferrovia . Immagini in bianco e nero degli anni '80 e '90. | |
9/2009 | Orizzonte ferrovia . Un racconto fotografico completo, di mare e di pianura. | |
E poi il buio. Sparisce la ferrovia in riva al mare | ||
8/2004 | San Lorenzo-Ospedaletti, gli ultimi tre giorni . | |
12/2006 | Ortona-Casalbordino, cronaca dell'ultimo mese . |
Leggi il testo con il racconto di un viaggio ferroviario attraverso la Germania (2/2004).
Un racconto fotografico (e qualche commento cattivo) sulla ferrovia ligure, quella che ancora è, quella che purtroppo sarà. Con molte foto di Laigueglia, Cervo e Diano Marina.
Leggi il testo e guarda le foto.
Karlsruher Verkehrsverbund (KVV): la rete di trasporto pubblico a Karlsruhe, un viaggio fotografico sulla S41 e qualche considerazione sulle tariffe.
Leggi l'articolo / Read the article (with English abstract).
Il museo di Pietrarsa è stato riaperto a dicembre 2007, dopo qualcosa come 7 anni di inqualificabile chiusura. Si erano sparse varie voci allarmanti sul degrado dei preziosi rotabili che custodisce: così a marzo 2008 ho deciso di rendermi conto di persona della situazione. Ecco che cosa ho trovato.
Leggi l'articolo con note storiche e ampia raccolta fotografica / Read the article (with full English text).
Nell'aprile 2007 sono tornato alla Swissminiatur. C'ero stato l'ultima volta nel 1977, esattamente trent'anni fa!
Qua e là c'è qualche monumento in più, ma non è cambiato quasi nulla. Soprattutto non è cambiata l'atmosfera, autenticamente modellistica, con un fascino sottile da anni settanta, senza alcun mirabolante effetto speciale e nessuna intrusione visibile dell'elettronica, ma con tanti treni che si muovono con rumori e parvenze estremamente ferroviari.
E da noi, come va la nostra Minitalia di Capriate (BG)? Be', date un'occhiata alle ultime due foto...
Guarda l'album fotografico / Have a look at the photos.
Leggi qualche altra informazione.
Gli articoli che seguono si trovavano prima in Notizie di attualità. Li ho spostati in questa nuova sezione, di modo che l'altra risulti più coerentemente dedicata alla programmazione dei servizi ferroviari e alla descrizione delle politiche di trasporto.
Il Museo del Giocattolo di Ormea è stato inaugurato nell'estate del 2004. Contiene un gran numero di giocattoli in lamiera, tipici della prima metà del XX secolo, tra cui anche alcuni notevoli modelli ferroviari riproducenti locomotive italiane.
Guarda che cosa offre il museo / Have a look at the railway collections.
Era proprio un ramo secco?
Un racconto per immagini su questa linea, chiusa dalle FS nel 1991 e oggi piena di viaggiatori sotto la gestione SAD della Provincia di Bolzano.
Leggi l'articolo.
E' un resoconto, a mio parere bellissimo, scritto dal giornalista Paolo Rumiz e pubblicato a puntate su Repubblica nell'agosto 2002. L'autore ha percorso 7480 km - tanti quanti ne misura la celebre Transiberiana - in giro per l'Italia, riportando commenti di grande precisione, partecipi e spesso amari, sulla realtà ferroviaria italiana.
Di tutto il resoconto, riporto qui alcune delle descrizioni più belle. L'intero testo (34 pagine) si può scaricare come documento Word. In quest'ultimo ho aggiunto qualche commento (in carattere blu corsivo, di modo che sia immediatamente individuabile), più che altro per completare alcune informazioni di tipo tecnico.
Un ringraziamento particolare a Claudio Vianini, che mi ha fatto conoscere questo piccolo gioiello.
Leggi alcuni brani.
La discesa su Sulmona raccontata per immagini.
Altri due brani di Marco Paolini e Paolo Rumiz nel loro inconfondibile stile e l'altro racconto lungo di Paolo Rumiz: Appennino, il cuore segreto.
C'è questo patetico tentativo, da parte del treno, di mettersi a correre come il paesaggio, di sorpassarlo in corsa, di diventare aereo, di caricare le hostess, di correre di più, di alzare la velocità, di far finta che il paese sia piatto, mentre questo non è così E così a me rimane una specie di istintivo rispetto per quella sottile linea di nessuno che è l'unica cosa che è riuscita ad unificarci senza omologarci, e rispetto al paesaggio, alla corsa, alla velocità di questo tempo, anche se necessariamente uso la gomma, anche se necessariamente continuo ad essere anfibio, io non mi rassegno a svendere, a perdere, a regalare qualcosa che sento profondamente mio, come demanio. Marco Paolini, Binario illegale, 2003 |
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